Introduzione all'hardware dello Spectrum

Anche se di ridotte dimensioni lo Spectrum contiene un sacco di circuiti, che tradotti in transistor basterebbero a saturare la stanza in cui vi trovate.L'ingombro ridotto e' il frutto della tecnologia a LSI (LargeScale Integration) e con meno di 25 integrati lo ZX funziona a meraviglia.Ogni integrato ha una funzione ben precisa e specializzata: il'cervello' che coordina tutte le operazioni e' lo Z80 (CPU); il braccio e' la ULA della Ferranti; l'artista che provvede ai colori e' il codificatore PAL ed infine l'archivio delle informazioni sono la ROM e le RAM." Anche se ogni integrato sa bene cosa fare e' necessario coordinare tutte le operazioni: per questo esiste la ROM che contiene il Sistema Operativo e il Basic. Quando accendete il computer la CPU incomincia a leggere nella ROM cosa deve fare e tutti i circuiti eseguono quello che la CPU ordina. Anche se ai vostri occhi il computer non sta facendo nulla, sta eseguendo parecchie decine di migliaia di operazioni al secondo. Nel frattempo anche il Ferranti lavora come un matto provvedendo alla visualizzazione dei dati in memoria corrispondenti al video. Dal punto di vista tecnico il vostro ZX e' stato progettato in modo poco usuale: molte delle funzioni solitamente svolte da normali integrati TTL del tipo 74LS sono risolte dal Custom di produzione Ferranti e addirittura tutta la procedura di visualizzazione su TV e' espletata da questo 'superintegrato'.Oltre che per motivi di costi di produzione, la Sinclair ha utilizzato questa soluzione per complicare al massimo la vita a tutti i 'copioni'. Per usare un solo circuitone 'fac totum' sono pero' stati necessari compromessi sulla velocita' del computer.Tanto per darvi un'idea di cio' che accade, vi diciamo che il perfido Ferranti sospende il segnale di clock alla CPU quando non vuole essere disturbato durante la visualizzazione della pagina video, e questo capita abbastanza frequentemente, con una riduzione del 20% della velocita' di esecuzione.Un altro impiccio all'esecuzione 'speedy' dei programmi sono gli Interrupts, ovvero dei salti forzati ad un breve programma in l/m ogni tot millisecondi. Allo ZX gli Interrupts servono per controllare la pressione di un tasto e per alterare alcune variabili del sistema; ovviamente non si tratta di tempo sprecato, ma utilizzando delle soluzioni circuitali tradizionali questo non sarebbe stato necessario.A parte il Custom, tutto il resto e' regolare, molto piu' che nello ZX81 per cui era necessario molto lavoro per collegare l'interfaccia piu' semplice e banale.

Riparazione floppy Sinclair ZX Spectrum+3

by Davide (www.zxspectrum.it)

Se avete uno Spectrum +3 ed avete dei problemi di funzionamento con il floppy disk al 99% lo potete riparare senza grossi problemi: Questo "stupendo" lettore da 3 pollici by Amstrad ha un difetto molto comune, il disco viene ruotato da una puleggia azionata da un motorino elettrico tramite una cinghia, il problema nasce proprio da questa cinghia, e' di un materiale poco elastico e specialmente dopo tutti questi hanno puo' cedere. I drive che ho aperto io infatti due avevano la cinghia ormai lente e quindi il morino girava ma non la puleggia invece uno aveva la cinghia rotta. Ma adesso iniziamo l'intervento: primo leviamo il drive dal computer, niente di difficile..., una volta tolto il drive occorre rimuovere: frontalino del drive tramite due viti che lo fissano; schedina elettronica ci sono tre viti, poi occorre staccare tramite gli appositi connettori ad incastro due collegamenti di fili: uno per il motorino l'altro della testina; a questo punto occorre svitare altre due viti che fissano i due pezzi di un sensore del disco. A questo punto la schedina elettronica puo essere rimossa.

Occhio alle viti che hanno dei passi diversi quindi non le mischiate fra di loro.

Fate attenzione quando levate la schedina dalla sua sede a non perdere un piccolo perno di metallo che aziona un piccolo microswitch presente sulla schedina.

A questo punto potete vedere la cinghia in tutto il suo splendore: noterete che e' a sezione rettangolare e purtroppo poco spessa, Io l'ho sostituita con una guarnizione o-Ring a sezione tonda di medesima lunghezza dal costo di 1 euro.

Riassemblato il tutto il drive adesso funziona alla perfezione!!

L'intervento è applicabile pari pari al floppy degli Amstrad (ma và??) alle piastre degli HI-FI e ai Walkman più vecchi.

Per i floppy esterni degli Atari la cinghietta è piatta e va ordinata a lunghezza, quindi non buttatela subito, ma cercate di misurarla per poi andare nel negozio di riparazione più vicino a prenderla. Prezzo intorno alle 3K.

Se volete essere strasicuri della durata eterna dell'O-ring o se dovete usare molto spesso la piastra dell'HI-FI, ad esempio, chiedete al negoziante se vi da quelli al silicone. In campo automobilistico sono rossi, ma comunque sono sempre colorati diversamente dal nero di quelli comuni. Costeranno anche di più, ma non dovrete mai più rifare l'intervento.

ALCUNE DOMANDE E RISPOSTE:

Finalmente mi sono arrivati 5 floppy HD con frontalino nero, attesi pazientemente per mesi, per attrezzare decentemente Disciple, Plus D e Spectrum +3. Ricordo vagamente di aver letto qualcosa contro l' utilizzo dei cavi floppy per picci' per indirizzare correttamente i due drive. Qualcuno si ricorda al volo se ci sono controindicazioni o no? Potrei andare a cercare il pinout dei floppy per verificare da me ma sono diventato pigro e sono a corto di tempo libero...

Risposta

Effettivamente il collegamento dei floppy disk nei computer anni 80 rispetto ai PC odierni e' cambiato: prendendo come standard i drive esterni dei BBC Shugart veniva utilizzato un cavo dritto a 34pin fra il controller ed il/i disk drive. Si potevano collegare fino a 4 drive e la lettera al drive veniva dato appunto da un jumper (pin 10 Drive A, pin 12 Drive B, pin 14 Drive C, pin 6 DriveC) , notare che quando il controller doveva accedere ad un drive "tutti" i drive giravano il motore, questo perche' il segnale era comune per tutti (pin 16 Load head[Motor On] ). Quindi i segnali interessati sono cosi mappati:

PIN 06Drive Select D
PIN 07Ground
PIN 08Index
PIN 09Ground
PIN 10Drive Select A
PIN 11Ground
PIN 12Drive Select B
PIN 13Ground
PIN 14Drive Select C
PIN 15Ground
PIN 16Motor Enable

Con i PC "moderni" e' invece diventato standard usare "solo" due drive (faccio notare che il BIOS di alcuni primi PC permetteva l'uso di 4 drive) lasciando impostato sul disk drive il jumper dell' unita' sul drive B (DS1), e facendo selezionare il tipo drive " rigirando" il flat del cavo dal pin 10 sul 16 e viceversa dal 16 al 10 per poter selezionare il drive A. Inoltre viene separato anche il segnale del Motor On fra i due drive.

PIN 10Motor Enable A
PIN 11Ground
PIN 12Drive Select B
PIN 13Ground
PIN 14Drive Select A
PIN 15Ground
PIN 16Motor Enable B

Personalmente ho usato per collegare all interfaccia PlusD e Betadisk dei moderni drive da 1.44 della ALPS utilizzando un cavo a 34 pin dritto, poi ho aperto il case del floppy disk drive ed ho visto che c'era la possibilta' di selzionare l'ID del drive tramite un ponticello a "stagno" tra DS0 DS1, se i tuoi drive non hanno questa possibilita' devi impostare il drive rigirando il cavo in modo da invertire il segnale del drive A/B ma NON invertire il segnale del pin 16 (Motor On)

Sostituzione del drive da 3" con uno da 3,5" sul +3

by Alex Volta


Per sostituire il drive da 3" basta fare queste operazioni:
Dissaldare la resistenza R80

Crimpare un connettore da 34 poli al posto dell'originale come da foto

Invertire le tensioni d'alimentazione 12 e 5v sul connettore del drive.


Uscita Scart o composita da un +2A o un +3

by 8 Bit Era (http://bruxy.regnet.cz/zxs)

Di seguito viene proposto lo schema circuitale: va cercato sulla scheda madre l'integrato Tea2000 e va prelevato con un filo collegato al piedino 6 il segnale.


In questa foto vedete chiaramente il circuito appena realizzato che puo' rimanere comodamente all'interno dello ZX. L'uscita composita e' sul filo nero


Dettaglio del filo collegato al pin 6 dell'integrato Tea2000


Ed infine la foto di dove si trova sulla scheda madre del +3 l'integrato

Per costruire un cavo scart per il +2A/+2B/+3 fate riferimento a questo sito. In ogni caso il procedimento e' spiegato sul numero 4 di Sinclair Zx Notizie. Il procedimento e' medesimo e l'unica differenza tra il +2A/+3 sono i valori delle resistenze.

Collegare uno Spectrum 128K/+2 ad un monitor CGA

DB/S4E (www.zxspectrum.it)

Ieri sera mi sono deciso di collegare ad uno Spectrum +2 un Monitor Vegas (dovrebbe essere un Hantarex..). Questo monitor mi e' stato regalato insieme ad un 386 e mi ha subito incuriosito: il PC ha si la scheda VGA ma sul monitor il connettore era un DB9 pin e dietro ci sono dell' interruttori molto interessanti: Color Analogic/TTL, Text mode/Color Mode, e altri 4 che adesso a memoria non ricordo. Quindi ho provato a fare il cavo ed a collegare lo Spectrum +2, considerando la pedinatura come se fosse CGA anche se battendo il cavo VGA ho trovato che i pin in modalita VGA sono secondo il primo standard pin VGA. Bene dopo aver finito con il saldatore accendo il tutto e vedo la schermata familiare dello Spectrum solo che non vuole star ferma si muove da sinistra a destra... :( ..controllo i pin ma per fortuna trovo subito il problema. Ho sbagliato a collegare il Sync Horizontal !! Corretto questo l'immagine appare stabile. e veramente ben definita!! Questo e' il collegamento che ho usato:


CGA DB9Pin
 Pin Description
 1   Ground
 2
 3   Red
 4   Green
 5   Blue
 6   Intensity
 7
 8   Horizontal Sync (+)
 9   Vertical Sync (-)


 Spectrum RGB            Pin  Signal
                         -------------------
   --7--   --6--         1
         |               2    0 Volts DC
    3--  8  --1          3    Bright output
  --     |     --        4    Composite sync
      /     \            5    Vertical sync
     5   |   4           6    Green
    /    2    \          7    Red
         |               8    Blue

DB9PINCGA          DINRGBSpectrum

1------------------2
3------------------7
4------------------6
5------------------8
6------------------3
8------------------4
9------------------5

Cosa curiosa del CGA e del RGB-TTL e' che la palette dei colori e' alterata rispetto alla versione originaria dello Spectrum il giallo bright diventa un arancio ocra, e il nero bright che non si vede in composito diventa un grigio. In pratica credo che utilizzi la palette standard del IBM CGA

 

COME COLLEGARE UNA PRESA EAR E MIC ALLO SPECTRUM 128K +2A

by ZX Magazine n.7 2004 (http://www.speccy.org/magazinezx)

Il +2A non possiede tali porte di in/out avendo il registratore a cassette gia' incorporato sulla tastiera. Capita pero' che sia necessario collegare un registratore esterno (qualora per esempio si danneggiasse quello "on board"). Per fare cio' e' necessario disporre di:

- 2 cavi mini jack da montare sullo chassis
- filo conduttore
- stagno
- trapano (per perforare il case)

Apriamo con cura il case stando attenti a non danneggiare la membrana.
Va cercato il seguente filo che collega il registratore a cassette con la scheda madre.

Questo e' il connettore

In ogni caso se vi foste dimenticati il verso dello spinotto ecco cosa rappresentano:
marrone = massa
azzurro = Play
rosso = +5V
bianco = Rec
Ovviamente il segnale bisognera' prelevarlo da tale connettore. Pertanto sara' necessario guardare il retro della scheda madre e collegare alle saldature del connettore i fili che andranno ai jack che aggiungeremo. Piu' precisamente ecco cosa dovreste vedere:

Ed ecco lo schema che dovrete utilizzare per saldare i fili correttamente:

 

Riparare uno ZX81 od uno Spectrum

by Gianni "bbk" (http://www.bbk.org)

Appoggia la faccia sulla plastica dello ZX che avendo componenti passivi vecchio tipo tende a frusciare. Se lo lasci acceso qualche minuto sentirai la plasticona scaldarsi (sopra alla MB c'e' un bel lamellone dissipante). La tastiera fa dei piccoli "tic" attraverso il beeper quando preme.

Se non senti i tic, ma fruscia e scalda allora e' impiallata la macchina (comunemente si blocca con una schermata di quadratini visibile a video, ma non e' detto). Se e' cosi' passa la punto A :)

Se senti i Tic allora potrebbe essere il modulatore "stanco" o "scivolato". In questo caso passa al punto B

Se non senti Tic, non scalda e non fruscia allora e' il comunissimo problema dei connettori e cavi Sinclair. In questo caso passa al punto C

13.1.1. Punto A

Se la macchina si accende ma non "opera" (niente Tic) conviene intervenire cosi': aprite la macchina con ENORME attenzione ai flat della membrana. ATTENZIONE: di primo acchito viene l'impulso di rimettere dritte e levare le brutte pieghe che le flat della tastiera prendono nel tempo. NON FATELO! staccatele dalla piastra e mantenete il tutto allo stato in cui l'avete trovato.

Inutile che dica di soffiare e pulire bene la piastra, dopo di che premere (con dolcezza e decisione) gli integrati zoccolati.

Provare ad accendere, SENZA TASTIERA (meno la tokkate e meglio e'). Se funziona rimontate il tutto. Se non funziona sono "caxxi fernet". :))

Di norma il guasto piu' comune e' l'ULA (chippone ferranti), trovare il ricambio e' una rogna, ma se spargete la voce magari si rimedia. Impossibile trovarlo nuovo perche' e' fatto appositamente per i Sinclair e quindi la Ferranti non ci pensa proprio di produrli ancora (forse e' pure chiusa).

13.1.2. Punto B

Aprite la macchina con ENORME attenzione ai flat della membrana. ATTENZIONE: di primo acchito viene l'impulso di rimettere dritte e levare le brutte pieghe che le flat della tastiera prendono nel tempo. NON FATELO! staccatele dalla piastra e mantenete il tutto allo stato in cui l'avete trovato.

Il modulatore degli ZX non e' proprio il massimo della vita (e' quello scatolotto di metallo in alto a sinistra) quindi muore (alias si rompe) oppure "scivola" di frequenza. Abitualmente io accendo la macchina, metto il televisore sul canale 36 e poi, con un piccolo cacciavite (meglio se di plastica) giro il trimmer fino a sintonia trovata.

NB: e' abbastanza normale trovare un piccolo "filo" di gomma che esce dal trimmer, credo servisse proprio a mantenerlo fermo, se lo perdete o non l'avete non preoccupatevi, vorra' dire che dovrete regolarlo di nuovo tra qualche anno.:)

13.1.3. Punto C

Dato per scontato che l'alimentatore funzioni (quindi scalda) i problemi piu' comuni si concentrano sul cavo che dal trasformatore vanno fino al computer.

I due problemi piu' comuni in assoluto sono:

Se il connettore ha preso gioco potrebbe essersi dissaldato o essersi rotto uno dei due poli e quindi : Aprite la macchina con ENORME attenzione ai flat della membrana. ATTENZIONE: di primo acchito viene l'impulso di rimettere dritte e levare le brutte pieghe che le flat della tastiera prendono nel tempo. NON FATELO! staccatele dalla piastra e mantenete il tutto allo stato in cui l'avete trovato. Estraendo la scheda dal guscio inferiore controllate le saldature all'altezza del connettore e guardate con attenzione tra il connettore e la piastra sollevando leggermente il connettore. Ho imparato a mie spese che saldare un connettore femmina su un cavo che esce dallo speccy evita un sacco di problemi d'estrazione involontaria della macchina dalle interfaccine. Magari con un bell'interruttore a meta':)

13.1.4. Consigli Utili

Alimentatore stabilizzato 9V

by Davide (www.zxspectrum.it)

Questa modifica l'ho trovata sul numero 29 di Special Playgames. Amici e seguaci dello ZX Spectrum: vi siete mai accorti che il vostro computer fa talvolta degli strani ronzii e surriscalda? Questo non é un problema da trascurare perche' rischiate di trovarvi con un mucchietto di circuiti fusi al posto del computer. Eccovi, dunque, un consiglio utile, e semplice da applicare per evitare tutto cio'.
Controllare l'uscita dell'alimentatore con un tester: se avete piu' di 10V vi consiglierei di attuare una piccola modifica. Si tratta di aggiungere all'alimentatore un circuito integrato stabilizzatore di tensione del tipo 7808 o 7809 con condesatore ceramico.
Modificando cosi' l'alimentatore eliminerete i ronzii e i pericoli di surriscaldamento e vi assicurerete il corretto funzionamento del vostro computer (almeno dal lato alimentazione). Ovviamente questa modifica non vi creera'nessun problema con il collegamento delle varie periferiche. Passiamo subito all'atto pratico.
Procuratevi i seguenti compoinenti:
- circuito integrato stabilizzatore di tensione 7808
oppure 7809.
- condensatore ceramico da 100.000 pF (Picofarad).
- aletta dissipatrrice delle dimensioni della faccia.
posteriore dell'alimentatore.
- LED diodo elletroluminiscente verde o rosso.
- resistenza da 1 Kohm.
- interruttore 220 Volts da 2 Ampere.
Vi occorrerá anche un saldatore stilo da 30 Watt, dello stagno di buona qualita' per uso elettronico, un cacciavite, un trapano elettrico e un cavetto elettrico sottile. Quando vi sarete procurati tutto l'occorrente, iniziate ad aprire l'alimentatore svitando le tre viti poste nella parte inferiore. Vedrete al centro del trasformatore (composto da molte lamelle e avvolto di rame) con davanti due condensatori elettrici (due cilindri grigi con varie scritte). Estraete il fermacavo di gomma dalla sua sede per poter estendere il cavetto che porta l'alimentazione al
computer; poi, praticate un foro nella faccia piatta dell'alimentatore. Montate quindi il circuito integrato stabilizzatore passando una vite attraverso il foro del contenitore del computer.
A questo punto, se siete perfezionisti potrete aggiungere un LED che vi indichi lo stato accensione. Se volete farlo, praticate un foro nel fianco del contenitore vicino alla parte posteriore in modo che i terminali del LED si trovino nella piccola camera posteriore interna del contenitore stesso. Veniamo alla parte elettronica: saldate su tre terminali del circuito integrato degli spezzoni di cavetto lunghi circa 15 centimetri e di colore diverso e fateli passare nell'altro foro dell'aletta dissipatrice.
Se avete montato il LED, saldate sui terminale centrale dell'integrato un capo della resistenza da 1 Kohmn, mentre l'altro capo va saldato sul terminale piu' corto del LED. Saldato ora un pezzo di filo dell'altro terminale del LED al terminale destro del circuito integrato.
Procedete ora a dissaldare uno dei due cavetti che portano la corrente allo Spectrum: dissaldate quello che rappresenta la parte inferiore del circuito stampato.
Saldate qui il cavetto che arriva dal terminale sinistro del circuito integrato. Saldate poi il cavetto collegato al terminale centrale; quindi prendete il condensatore ceramico e saldate uno dei suoi terminali sullo stesso punto di prima, quello segnato con il -; l'altro terminale va saldato al terzo cavetto del circuito integrato e, in tale saldatura, va collegato anche il cavetto che avete saldato prima.
Fatto tutto cio' , siete arrivati al momento cruciale: quello della verifica del funzionamento. Il LED si deve accendere e all'uscita dell'alimentatore il tester deve segnare 8V continui. Se tutto corrisponde, l'impresa e' riuscita!
Ogni possibilitá di fusione é scongiurata e a questo punto non vi resta che accendere il vostro computer e continuare
a divertirvi con esso.
Personalmente ho realizzato questa modifica sull'alimentatore dello spectrum 128+ che é leggermente diverso.Adesso il grosso dissipatore laterale dello spectrum scalda molto meno (mi ricordo che quando ci giocavo d'estate non ci potevo appoggiare la mano, mentre in inverno faceva comodo per scaldarsi!

Immagine video disturbata - segnale debole

by Alberto Ernestini (http://x68000.2ya.com/)

Problemi di questo tipo sono dovuti generalmente al modulatore video.
Si puo' in questo caso usare l'ottima uscita composita che si trova a monte del modulatore stesso.
Bisogna munirsi di un cavo schermato (tipo audio quello delle cuffiette per esempio; lo si trova in vendita al metro), di un connettore scart maschio, di un saldatore e di un po' di pazienza

Lato Scart
I pin da saldare sono:
20 il centrale del cavo schermato
21 la "calza" del cavo schermato


Lato ZX
Aprire il case dello ZX Spectrum 48k ed in alto a sinistra si trova il modulatore. Vanno trovati 2 fili rigidi che partono dallo stampato.
Uno di questi entra nel modulatore ed e' isolato dal telaio di metallo da un'anello di plastica.
Questo e' il filo del segnale che va saldato sul centrale del cavo schermato. La calza si puo' saldare da qualsiasi parte sul case di metallo del modulatore.
Se il segnale risulta ancora disturbato va tagliato il filo che entra nel modulatore (facendo in modo che si possa un giorno risaldare).
Per quanto riguarda l'audio collegate due fili sul BEEPER dello spectrum, il segnale si capisce perchè sopra sul circuito componenti c'è un puntino arancione/giallo che sta indicare che è il segnale audio l'altro è la massa, collegate il segnale beeper con PIN 2 o PIN 2 e 6 insieme, per avere un segnale audio migliore, in fine la massa del beeper sul PIN 4.

SCHEMA ELETTRICO SCART:
PIN 6 AUDIO LEFT INPUT
PIN 2 AUDIO RIGHT INPUT
PIN 4 MASSA AUDIO
PIN 17 MASSA VIDEO
PIN 20 VIDEO INPUT (andra' come detto al centrale del cavo schermato)
PIN 21 CALZA CAVO SCHERMATO
PIN 8 +12 Volt
Il collegamento del Pin 8 a +12 V e' opzionale. Serve soltanto per posizionare il televisore su AV all'accensione.

Commenti di una persona che ha provato questa soluzione

Ho modificato come da istruzioni pubblicate l'uscita video, dalla mediocre RF all'ottimo video composito e senza fare fori aggiuntivi, ho escluso l'RF dissaldando il capo del componente attaccato al polo caldo del connettore (centrale) e l'ho usato come se fosse un'uscita video composito di serie.
Se un giorno si desiderasse ripristinare il collegamento RF sarà sufficiente ricollegare il componente che un tempo era collegato al polo caldo del connettore femmina del modulatore.
Sono riuscito a far passare un filo conduttore nel foro dove passa il filo rigido circondato dall'anello di plastica, allo scopo ho usato pochi centimetri di filo di un flat cable da 80 vie finissimo, quello che si usa per collegare i moderni hard disk o lettori cd o dvd rom. Visto l'esiguo spazio concessomi ho saldato un capo di questo al polo caldo del connettore RCA femmina del modulatore dello ZX, mentre l'altro, fatto passare nel foro con l'anello di plastica ed in seguito saldato al filo rigido stesso, all'esterno del modulatore.
Quindi ora con un semplice cavo schermato RCA>>RCA o se si vuole RCA>>SCART, se il televisore non dispone della presa video frontale, posso usufruire dell'ottima uscita video composito: l'ho provato su un Sony 29" ed il risultato è stato sorprendente. Ringrazio l'autore per la dritta.
Le foto del mio operato: una presa di fianco e una dall'alto rispetto al modulatore video.

Riparazione membrana

by Davide (www.zxspectrum.it)

Uno dei problemi principali dello Spectrum e' la tastiera.
Generalmente si tratta della membrana che a causa del tempo o dell'eccessivo utilizzo fa si che premendo i singoli tasti o una fila di tasti adiacenti non si ottenga il risultato desiderato.
Il procedimento per sostituire tale membrana sul 48K e' uguale a quello del 128K.
Cosa occorre: spezzone di Cavo flat, nastro adesivo, tanta pazienza!
Prima di tutto occorre trovare il punto di rottura: a volte si consumano nei pressi del connettore della scheda madre, in questo caso basta tagliare 3mm di membrana avendo prima staccato lo spessore di plastica che poi andra' naturalmente reinserito.
Altro punto dove si rompe facilmente e invece nei pressidella tastiera specialmente il flat con i 5 contatti sul 48K gommoso: Infatti il flat deve passare a pelo del modulatore TV e se quando si richiude non ci si assicura che il flat non rimanga sotto di esso, deve fare una piega di 180 gradi e quindi, specialmente dopo un po' di tempo si puo' danneggiare..
Prendete il cavo flat e spellate dei pezzettini di circa un cm e stagnateli; dopo di che preparate un pezzetto di nastro adesivo e sistemate perallelamente sul lato adesivo questi pezzettini equidistanti con il solito passo delle piste presenti sul flat della membrana.
Trovato il punto rotto occore aprire i due fogli con delicatezza ed applicare lo scotch sul lato del piste, richiudere i fogli e applicare due strisce di nastro lungo la costola del flat; cosi' facendo il flat non si apre piu' e diventa anche piu' robusto.
Ricordo nuovamente di stare attenti nel momento della chiusura della tastiera che il flat non vada sotto il modulatore.

Un altro metodo e' quello di usare la vernice conduttiva o in alternativa la carta stagnola (che si potrebbe usare anche in "integrazione" alla tecnica sopra citata a mo' di "saldatura fredda").
Il concetto di base e' lo stesso: le piste della membrana possono sembrare ossidate o consumate e spostate ma normalmente sono ancora a posto. L'interruzione del contatto e' dovuta praticamente sempre alla rottura del supporto in plastica.
Se il problema e' sulla membrana dei tasti, smontate la tastiera, aprendo lo ZX LENTAMENTE e sganciando la tastiera dalla motherboard con MOLTISSIMA ATTENZIONE E DELICATEZZA. Con calma, aprite la tastiera, e liberate la membrana dai tasti (parte gommosa sui vecchi ZX).
L'unico modo affidabile per scoprire dove i tasti sono interrotti e' provare, quindi potrebbe essere una buona idea richiudere lo ZX lasciando accessibile la membrana.
Una volta trovata l'ipotetica interruzione con MOLTISSIMA calma, partendo da un angolo, separate due dei tre fogli "grattando" tra i fogli con un cacciavitino; evitate di spaccare ulteriormente i fogli di plastica (ci vuole tempo).
E' probabile che la rottura sia nelle vicinanze di un tasto (comincerei da Q,A,O,P,M,CAPS SHIFT,0,5,6,7,8... ), anche perche' in posizione dei tasti la membrana e' "bucata".
Qui ricostruite il contatto.Il modo piu' valido e' quello di usare vernice conduttiva, ma comunque facciate lavorate "in obliquo" per non sollecitare troppo la membrana.
Per quanto riguarda invece l'utilizzo della carta stagnola si tratta di collegare i punti interrotti con delle piste fatte con il cuki aluminio.
Prima di tutto occorre vede dove e' la rottura della pista. Se la rottura e' evidente tipo flat spaccato in due non disperate almeno non perdete tempo a cercare dove e' rotto.
Il problema puo essere quando ci sono dei falsi contatti in punti apparentemente sani.
Escludete per primo il flat sano, se il problema e' su un rigo o piu di tasti e' il flat a 8 piste, mentre se e' una colonna si tratta di quello di 5 piste. Di solito ho trovato rotto il flat da 5 piste, si puo' rompere all' attacco della tastiera se rimane schiacciato fra il guscio superiore e il modulatore (occhio anche quando poi lo richiudete..) oppure alla attacco della tastiera dove finisce lo spessore che va insieme al flat dentro il connettore, questo si rompe perche' si crea una curva troppo secca dove finisce lo spessore, bisognerebbe "aiutare" il supporto facendolo curvare a raggio costante, e' anche utile se avete un saldatore fra le mani inclinare un po' il connettore in avanti.
Questa zona di rottura si verifica anche sul connettore a 8 piste. Per poter lavorare sulla membrana la dovete levare dal guscio superiore. Il guscio metalico puo' essere fissato con 4 dentini di rame/ottone (occhio a non romperli) prime versioni, oppure semplicemente incollato con lo scotch bioadesivo (e qui occhio a non piegare la lamiera).
Una volta che avete la membrana libera da tutto, prendete il cuki aluminio avvolgetelo alla membrana ed inseritelo nel forno a 150 gradi. Vi ricordo che con il cuki aluminio dovete fare una striscia larga quanto una pista del flat aiutandovi con un righello e trincetto, non e'semplice da fare ma basta avere voglia e pazienza.
Adesso ci vuole dello scotch da pacchi trasparente di quelli larghi 5 cm circa. In un pezzo dalla parte adesiva ci dovete appoggiare le striscie di cuki distanziate con il solito passo delle piste del flat facendovi aiutare con un paio di pinzetteda modellismo. Il pezzo con le piste lo dovete applicare dal lato colloso dalla parte interna del flat dove c'e' il materiale conduttore argentato. I lembi che escono dello scotch girateli intorno al flat. Quando vi siete assicurati che il collegamento e' stato ripristinato (potete anche provare la membrana al volo senza rimontarla nel guscio) "rinforzate" il flat con lo scotch facendo chiudere le membrane fra di loro.
In precedenza avevo usato dello scotch isolante ma dopo circa 2 anni anche con il caldo dello Speccy mi si e' scollato...Meglio lo scotch da pacchi 3M. Per chi poi volesse invece adottare una soluzione del tutto originale e' possibile abbandonare definitivamente il discorso membrana e, tasto per tasto, sostituirla con dei "dip switch". La descrizione dell'intervento la potete trovare all'indirizzo http://digilander.libero.it/electrons/ZxSpectrum/Main.html. Per farla in breve: trapanare lo chassis con una punta grossa quanto la dimensione del dip switch (questi ultimi e' necessario che siano di una media dimensione per una maggiore funzionalita') e collegare ognuno di questi come rappresentato nella foto rispettando i collegamenti che erano stati applicati alla membrana ottenendo 8 gruppi di 5 tasti.

Riparazione cartucce microdrives

by Romaldo Parodi

Il motivo che rende illeggibili le cartucce è il feltrino che col tempo o con l'eccessivo utilizzo si è rovinato. Per ricostruirlo si può tentare questa soluzione: Innanzi tutto va eliminato totalmente la molletta con i residui del feltrino. Poi bisogna usare dei gommini spugnosi molto morbidi che ho trovato in vendita da Castorama ritagliandoli in parallelepidedi di dimensioni adeguate. Per raggiungere lo spessore necessario va utilizzato una o due striscette di cartoncino ricavato da confezioni di brioches e merendine varie. Infine sulla sommità a contatto con il nastro bisogna incollare una striscetta di nastro adesivo trasparente tipo Magic, perchè l'attrito del feltrino così realizzato è eccessivo e frena vistosamente lo scorrimento del nastro. Il risultato non è stato sempre scontato al primo tentativo, comunque giocando sugli spessori sono riuscito, come dicevo a rendere utilizzabili la maggior parte delle cartucce. Foto del feltrino

Tips & Tricks Sinclair QL

by Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)

Tra i tanti amici che ho conosciuto attraverso internet c'e' ne uno in particolare grazie al quale oggi possiedo due bellissimi Sinclair QL. Oltre a tali oggetti Gianfranco Robiglio, l'amico di cui sopra, mi ha mandato per e-mail tanti "Tips & Tricks" (come si diceva una volta ;) per quella meravigliosa e nello stesso tempo controversa macchina che e' il Quantum Leap.
Mi ha autorizzato a pubblicare tali trucchetti sul mio sito, ed io ho pensato di riproporveli cosi' come sono stati scritti (con qualche mio piccolo intervento per sapere di cosa si parla) poiche' a mio avviso possono risultare estremamente utili anche ad altri appassionati retrocomputeristi...
Buon "smanettamento" ;)
A>ngelo F.

Monitor e varie soluzioni sul Sinclair QL

by Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)

1.a soluzione: uscita uhf
occorre un normale televisore e se possibile un deviatore RF (tipo videogiochi). Risultati immediati - della serie presto fatto presto disfatto
2.a soluzione: video composito. (dal connettore monitor)
collegare un cavo coassiale ai pins del connettore monitor - mettere in serie un bel condensatore elettrolitico perche' l'uscita video composito porta la continua (3-4 volt). collegarsi alla scart del tvcolor. Risultati : un po' meglio che al punto precedente, qualche problema di sincronismo. Mantenere sempre collegate con un altro filo le masse del tv color e del QL (rischio di rotture)
3.a soluzione: uscita RGB con adattatore. -Soluzione ottimale-
Risultati discreti, paragonabili a quelli del monitor "originale" ( a parte la perdita delle colonne 80-85) - occorre un piccolo adattatore con buffer d'uscita (HCT245 e qualche resistenza) verso il tvcolor - soluzione ideale anche per proteggere il chip video del QL che e' piuttosto fragile.. Occorre agire sul delay con qualche circuito, meglio se piu' furbo di quello che ho immaginato io (vedi riviste qitaly n.28...30). Per le colonne andate smarrite: settare opportunamente le finestre (il trucco non vale per i programmi altrui, a meno che non prevedano il settaggio) Perdi l'ingresso Scart del televisore (a meno di non fare commutazioni esterne) Nel circuito puo' tornare utile un interruttore (che disabilita il modo AV e ti permette di vedere la tv in modo normale).
4.a soluzione: Monitor "normale"
Utilizzare un monitor RGB Philips che da' buona risoluzione etc. (il Qfidelity non era il massimo, era quasi meglio il tvcolor mivar 14 pollici). Provare altri tipi di monitor - occhio al blanking che e' (un po') difficile da gestire. I vari monitor (RGB e simili) non sono tutti compatibili, ad esempio i miei amici hanno provato ad usare il monitor QL sull'Amiga ma non sono riusciti a vedere niente (tutta gente pratica e in gamba)
5.a soluzione
per soluzioni piu' avanzate secondo me e' meglio evitare (scheda aurora etc.etc.)

Memoria e programmi QDos per QL

by Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)

I files del ql sono preceduti da un header (invisibile) di 32 bit - passandoli in msdos l'header e relative informazioni si perdono e, ritornando in qdos andrebbe ricostruito. Puoi quindi "leggere" i file di testo in ms-dos (informazioni ed help) ma non "trasferire" gli eseguibili. Per i file di Quill (_doc) avresti qualche problema "minore": li passi in msdos, li filtri e li leggi come testo...
In Msdos esiste una versione dei 4 programmi psion, che funzionano benino, naturalmente non sono compatibili con i files creati sul ql (occorre esportare ed importare con perdite di informazioni)
Invece per il qdos era stata fatta dalla psion una versione migliorata ed integrata dei 4 programmi (exchange, credo di pubblico dominio) che pero' gira solo sul ql espanso.
Per quanto riguarda i programmi su eprom, (programmi residenti) il pacchetto di programmi deve essere preceduto (si vedono nei primi bytes dello slot) da un identificatore standard (che segnala alla cpu in fase di boot che si tratta proprio di estensioni del sistema operativo e/o programmi utente, etc.etc) se invece il dato dello slot (uno slot=16 kbytes) puo' essere modificato al boot, la cpu prende nota del fatto che si tratta di una ram. Durante il boot la cpu installa i programmi residenti identificati come tali, mette i nomi delle estensioni nella tabella utente e prende nota del valore di ram disponibile. Fa eccezione Tk2_ext che viene solo inizializzato dal boot e poi va "caricato" in un secondo tempo (per evitare eventuali problemi di compatibilita' con altri programmi o comandi).
Non esistono limitazioni di indirizzi come per le cpu intel, ma la ram deve essere continua: percio' avrai a partire dal basso : sistema operativo piu' o meno originale su ROM o Eprom (48k su uno o due ROM) - estensione ROM esterna (16k) - poi inizia la ram (video e memoria normale) estendibile a piacimento dai 128 iniziali, quando finisce la ram (o altrove piu' in alto) puoi mettere degli slot con programmi residenti, tutto fino ad un mega (del 68008) - il bus dati e' a soli otto bit (meno fili da cablare ... vediamola in modo positivo) - il limite di un mega di indirizzi e' vincolante e dipende solo dal limitato numero di piedini disponibili sul dual-in-line del 68008. Ti ricordo che la RAM deve essere continua, se la cpu vede uno slot con programmi residenti si ferma la scansione della RAM...
Per estendere il sistema operativo oltre al gia' citato tk2_ext (16Kbytes) pressoche' indispensabile e ben documentato puoi creare tuoi comandi ed applicativi, sia in basic (def proc) che in formato eseguibile. Il sistema che utilizzavo era quello di fare dei piccoli programmi basic, provarli e poi ... compilarli. Se durante la compilazione scegli questa opzione, l'eseguibile generato e' del tipo "residente" e potra' essere messo su eprom (meglio su e2prom)

Sistema operativo su Eprom per QL

by Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)


In origine il s.o. e' su due ROM (una da 32k ed una da 16k) - il sistema migliore (e piu' veloce) e' sostituire le due ROM interne e quella esterna (da 16K) con una unica eprom da 64Kbytes in cui metterai il nuovo sistema operativo (minerva) e il toolkit (che serve sempre). A questo punto (vado a memoria...) dovresti solo invertire un filo di comando (serve una porta invertente la ricavi da un hct00 o hct04). Il tutto (una eprom su zoccolo ed un dual in line 14 pins) va allocato su un piccolo pezzo di millefori che verra' fissato su uno dei due zoccoli della piastra madre. (n.b. senza invadere la zona dell'8049 su cui possono essere necessari altri interventi...

Espansione di memoria RAM e E2prom per QL

by Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)


Per espandere il QL conviene rinunciare per ovvie difficolta' alla soluzione interna e puntare su una piastrina esterna (lato sinistro del ql con prolunghe o diretto). Io mi sono collegato al connettore sinistro con adattatore 64-50 pins (e flat 50 pins) se trovi un flat e connettori 64 pins tanto meglio. Poiche' il clock e' basso (sic) puoi mettere qualche 10-15 cm fra cavi e flat... Ricordarsi che poi bisogna gestire anche i floppy disk (la espansione originale se l'era scordato....). Sulla piastrina troverranno quindi posto la RAM (statica ! , per quella dinamica non saprei dirti come fare il refresh) e i chips con i programmi residenti. Collegare dati e indirizzi - per i segnali di controllo occorre una manciata di integrati. Se sai usare una GAL tanto meglio, risparmi fili e fatica. Mi ricordo anche un piccolo transitor (dta_ck??, poi al momento controllo). Assegna bene le aree di memoria e i vari "slot" da 16k.... La memoria esterna e' anche piu' veloce e i programmi girano meglio (il doppio veloci) Naturalmente devi lasciare lo "spazio" in memoria per la estensione dei floppy (la metti in alto) Per "programmare" on board oltre a vari pgms piu' o meno fatti in casa metti in conto numerosi blocchi di sistema - se il nuovo programma (provato in ram) caricato in e2prom ti blocca il ql devi ripartire da floppy disk dopo aver disattivate le estensioni difettose su e2prom. (Sarebbe bene prevedere uno switch con cui commutare due banchi di e2prom...)

Tastiera e problemi annessi relativi al Sinclair QL

by Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)


Il controllo della tastiera avviene con una matrice di X x Y fili (non ricordo i numeri esatti) - quando si preme un tasto viene messo in contatto uno dei fili X con uno dei fili Y. Il collegamento viene fatto ai due connettori al centro della piastra madre, ma e' possibile anche collegarsi direttamente ai pins del coprocessore 8049. (ipotesi non del tutto remota) E' sufficiente quindi emulare dall'esterno le varie combinazioni di contatti per avere disponibili tutti i tasti del ql (e togliere qualche amenita' tipo DEL fatto con control frecce) La soluzione "finale" (ma protetta da copyright) consiste in una piastrina (montata a cavallo dell'8049) che utilizza un secondo microprocessore (credo un altro 8049) collegato ad una normale tastiera di PC. Il circuito non e' molto complesso. L'unico problema e' che non avendo il controllo del programma non si puo' configurare il layout di tastiera... (io ho riscritto i caratteri giusti col pennarello dopo aver grattato quelli sbagliati)

ALTRI PROGETTI ZX SPECTRUM

by Giuliano Mingarelli, Bruno Giuliani e Taddeus Sobala

Collegare una tastiera per pc e avere 2 porte joystick programmabili (sperimentare con l'elettronica ed il computer)

Interfaccia joystick a 2 porte programmabili
(Sperimentare con l'elettronica ed il computer)

Adattatore PAL per modulatore Astec

Convertitore analogico digitale ADC 8 canali con ADC7581

Convertitore analogico digitale ADC 8 canali con ZN427E

"Aggiungi l'audio sul tivu!"
(Fare Elettronica (By elettronica 2000) n.901)

Interfaccia seriale Centronics
(Hobby Elettronica)

Convertitore digitale analogico DAC con DAC0801

Debug monitor
(Elettronica 2000)

Digi Save Load
: permette di gestire in modo automatico le prese ear e mic con operazioni di Save e Load

Interfaccia seriale RS232

Interfaccia stampante

Interfaccia tastiera (per pc) e doppio joystick
(Sperimentare con l'elettronica ed il computer)

Latch

Penna ottica
(Nuova Elettronica n.100 Aprile 1985)

interfaccia seriale RS232
(Fare Elettronica n.906)

Sound Lights: luci psichedeliche
(Elettronica 2000)

Spectrum modem
(Fare Elettronica n.920)

Altro schema circuitale interfaccia stampante

Come sopra
(Nuova Elettronica n.98 Novembre-Dicembre 1984)

Interface 1 usata come terminale
(Elettronica 2000)

ZX Spectrum scan converter SSTV (Slow Scan Television)
(Radio Kit n.5 (Maggio 1984) e n.6 (Giugno 1984))

Sound Interface per Zx Spectrum (ADSR)
(Elettronica 2000 Gennaio 1985)



ALTRI PROGETTI ZX80/81

by Bruno Giuliani

Mini interfaccia sonora

Scheda musicale (collegabile alla parallela di qualsiasi computer non solo lo zx80/81)

Slow per ZX80
(Elettronica 2000)

SuperRam 64K
(Elettronica 2000 - ESP)

Generatore di baud rate

Interfaccia stampante con PIO Z80


Alcuni interessanti links sull'hardware dello Spectrum

Interfaccia USB
Smart Card, interfaccia ide (hardisk e floppy), UVY-RGB converter, ROM switch, programmatore Eprom
Compact flash, porta seriale, interfaccia audio AY per 48K (come sul 128K), Ethernet interface
Schema interfaccia floppy Disciple
Interfaccia floppy Plus D
Interfaccia Kempston
Schemi di altre interfacce, schede madri ecc.

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