by Davide (www.zxspectrum.it)
Se avete uno Spectrum +3 ed avete dei problemi di funzionamento con il floppy disk al 99% lo potete riparare senza grossi problemi: Questo "stupendo" lettore da 3 pollici by Amstrad ha un difetto molto comune, il disco viene ruotato da una puleggia azionata da un motorino elettrico tramite una cinghia, il problema nasce proprio da questa cinghia, e' di un materiale poco elastico e specialmente dopo tutti questi hanno puo' cedere. I drive che ho aperto io infatti due avevano la cinghia ormai lente e quindi il morino girava ma non la puleggia invece uno aveva la cinghia rotta. Ma adesso iniziamo l'intervento: primo leviamo il drive dal computer, niente di difficile..., una volta tolto il drive occorre rimuovere: frontalino del drive tramite due viti che lo fissano; schedina elettronica ci sono tre viti, poi occorre staccare tramite gli appositi connettori ad incastro due collegamenti di fili: uno per il motorino l'altro della testina; a questo punto occorre svitare altre due viti che fissano i due pezzi di un sensore del disco. A questo punto la schedina elettronica puo essere rimossa.
Occhio alle viti che hanno dei passi diversi quindi non le mischiate fra di loro.
Fate attenzione quando levate la schedina dalla sua sede a non perdere un piccolo perno di metallo che aziona un piccolo microswitch presente sulla schedina.
A questo punto potete vedere la cinghia in tutto il suo splendore: noterete che e' a sezione rettangolare e purtroppo poco spessa, Io l'ho sostituita con una guarnizione o-Ring a sezione tonda di medesima lunghezza dal costo di 1 euro.
Riassemblato il tutto il drive adesso funziona alla perfezione!!
L'intervento è applicabile pari pari al floppy degli Amstrad (ma và??) alle piastre degli HI-FI e ai Walkman più vecchi.
Per i floppy esterni degli Atari la cinghietta è piatta e va ordinata a lunghezza, quindi non buttatela subito, ma cercate di misurarla per poi andare nel negozio di riparazione più vicino a prenderla. Prezzo intorno alle 3K.
Se volete essere strasicuri della durata eterna dell'O-ring o se dovete usare molto spesso la piastra dell'HI-FI, ad esempio, chiedete al negoziante se vi da quelli al silicone. In campo automobilistico sono rossi, ma comunque sono sempre colorati diversamente dal nero di quelli comuni. Costeranno anche di più, ma non dovrete mai più rifare l'intervento.
ALCUNE DOMANDE E RISPOSTE:
Finalmente mi sono arrivati 5 floppy HD con
frontalino nero, attesi pazientemente per mesi, per attrezzare
decentemente Disciple, Plus D e Spectrum +3. Ricordo vagamente di aver
letto qualcosa contro l' utilizzo dei cavi floppy per picci' per
indirizzare correttamente i due drive. Qualcuno si ricorda al volo se
ci sono controindicazioni o no? Potrei andare a cercare il pinout dei
floppy per verificare da me ma sono diventato pigro e sono a corto di
tempo libero...
Risposta
Effettivamente il collegamento dei floppy disk nei computer
anni 80 rispetto ai PC odierni e' cambiato:
prendendo come standard i drive esterni dei BBC Shugart veniva
utilizzato un cavo dritto a 34pin fra il controller ed il/i disk drive.
Si potevano collegare fino a 4 drive e la lettera al drive veniva dato
appunto da un jumper (pin 10 Drive A, pin 12 Drive B, pin 14 Drive
C, pin 6 DriveC) , notare che quando il controller doveva accedere
ad un drive "tutti" i drive giravano il motore, questo perche' il segnale
era comune per tutti (pin 16 Load head[Motor On] ).
Quindi i segnali interessati sono cosi mappati:
PIN 06Drive Select D
PIN 07Ground
PIN 08Index
PIN 09Ground
PIN 10Drive Select A
PIN 11Ground
PIN 12Drive Select B
PIN 13Ground
PIN 14Drive Select C
PIN 15Ground
PIN 16Motor Enable
Con i PC "moderni" e' invece diventato standard usare "solo" due drive
(faccio notare che il BIOS di alcuni primi PC permetteva l'uso di 4 drive)
lasciando impostato sul disk drive il jumper dell' unita' sul drive B (DS1),
e facendo selezionare il tipo drive " rigirando" il flat del cavo dal pin
10
sul 16 e viceversa dal 16 al 10 per poter selezionare il drive A.
Inoltre viene separato anche il segnale del Motor On fra i due drive.
PIN 10Motor Enable A
PIN 11Ground
PIN 12Drive Select B
PIN 13Ground
PIN 14Drive Select A
PIN 15Ground
PIN 16Motor Enable B
Personalmente ho usato per collegare all interfaccia PlusD e Betadisk
dei moderni drive da 1.44 della ALPS utilizzando un cavo a 34 pin
dritto, poi ho aperto il case del floppy disk drive ed ho visto
che c'era la possibilta' di selzionare l'ID del drive tramite un ponticello
a "stagno" tra DS0 DS1, se i tuoi drive non hanno questa possibilita'
devi impostare il drive rigirando il cavo in modo da invertire il segnale
del drive A/B ma NON invertire il segnale del pin 16 (Motor On)
by Alex Volta
by 8 Bit Era (http://bruxy.regnet.cz/zxs)
Di seguito viene proposto lo schema circuitale: va cercato sulla scheda madre l'integrato Tea2000 e va prelevato con un filo collegato al piedino 6 il segnale.Ieri sera mi sono deciso di collegare ad uno Spectrum +2 un Monitor Vegas (dovrebbe essere un Hantarex..). Questo monitor mi e' stato regalato insieme ad un 386 e mi ha subito incuriosito: il PC ha si la scheda VGA ma sul monitor il connettore era un DB9 pin e dietro ci sono dell' interruttori molto interessanti: Color Analogic/TTL, Text mode/Color Mode, e altri 4 che adesso a memoria non ricordo. Quindi ho provato a fare il cavo ed a collegare lo Spectrum +2, considerando la pedinatura come se fosse CGA anche se battendo il cavo VGA ho trovato che i pin in modalita VGA sono secondo il primo standard pin VGA. Bene dopo aver finito con il saldatore accendo il tutto e vedo la schermata familiare dello Spectrum solo che non vuole star ferma si muove da sinistra a destra... :( ..controllo i pin ma per fortuna trovo subito il problema. Ho sbagliato a collegare il Sync Horizontal !! Corretto questo l'immagine appare stabile. e veramente ben definita!! Questo e' il collegamento che ho usato:
CGA DB9Pin Pin Description 1 Ground 2 3 Red 4 Green 5 Blue 6 Intensity 7 8 Horizontal Sync (+) 9 Vertical Sync (-) Spectrum RGB Pin Signal ------------------- --7-- --6-- 1 | 2 0 Volts DC 3-- 8 --1 3 Bright output -- | -- 4 Composite sync / \ 5 Vertical sync 5 | 4 6 Green / 2 \ 7 Red | 8 Blue DB9PINCGA DINRGBSpectrum 1------------------2 3------------------7 4------------------6 5------------------8 6------------------3 8------------------4 9------------------5
Cosa curiosa del CGA e del RGB-TTL e' che la palette dei colori e' alterata rispetto alla versione originaria dello Spectrum il giallo bright diventa un arancio ocra, e il nero bright che non si vede in composito diventa un grigio. In pratica credo che utilizzi la palette standard del IBM CGA
by ZX Magazine n.7 2004 (http://www.speccy.org/magazinezx)
Il +2A non possiede tali porte di in/out avendo il registratore a cassette gia' incorporato sulla tastiera. Capita pero' che sia necessario collegare un registratore esterno (qualora per esempio si danneggiasse quello "on board"). Per fare cio' e' necessario disporre di:
by Gianni "bbk" (http://www.bbk.org)
Appoggia la faccia sulla plastica dello ZX che avendo componenti passivi vecchio tipo tende a frusciare. Se lo lasci acceso qualche minuto sentirai la plasticona scaldarsi (sopra alla MB c'e' un bel lamellone dissipante). La tastiera fa dei piccoli "tic" attraverso il beeper quando preme.
Se non senti i tic, ma fruscia e scalda allora e' impiallata la macchina (comunemente si blocca con una schermata di quadratini visibile a video, ma non e' detto). Se e' cosi' passa la punto A :)
Se senti i Tic allora potrebbe essere il modulatore "stanco" o "scivolato". In questo caso passa al punto B
Se non senti Tic, non scalda e non fruscia allora e' il comunissimo problema dei connettori e cavi Sinclair. In questo caso passa al punto C
Se la macchina si accende ma non "opera" (niente Tic) conviene intervenire cosi': aprite la macchina con ENORME attenzione ai flat della membrana. ATTENZIONE: di primo acchito viene l'impulso di rimettere dritte e levare le brutte pieghe che le flat della tastiera prendono nel tempo. NON FATELO! staccatele dalla piastra e mantenete il tutto allo stato in cui l'avete trovato.
Inutile che dica di soffiare e pulire bene la piastra, dopo di che premere (con dolcezza e decisione) gli integrati zoccolati.
Provare ad accendere, SENZA TASTIERA (meno la tokkate e meglio e'). Se funziona rimontate il tutto. Se non funziona sono "caxxi fernet". :))
Di norma il guasto piu' comune e' l'ULA (chippone ferranti), trovare il ricambio e' una rogna, ma se spargete la voce magari si rimedia. Impossibile trovarlo nuovo perche' e' fatto appositamente per i Sinclair e quindi la Ferranti non ci pensa proprio di produrli ancora (forse e' pure chiusa).
Aprite la macchina con ENORME attenzione ai flat della membrana. ATTENZIONE: di primo acchito viene l'impulso di rimettere dritte e levare le brutte pieghe che le flat della tastiera prendono nel tempo. NON FATELO! staccatele dalla piastra e mantenete il tutto allo stato in cui l'avete trovato.
Il modulatore degli ZX non e' proprio il massimo della vita (e' quello scatolotto di metallo in alto a sinistra) quindi muore (alias si rompe) oppure "scivola" di frequenza. Abitualmente io accendo la macchina, metto il televisore sul canale 36 e poi, con un piccolo cacciavite (meglio se di plastica) giro il trimmer fino a sintonia trovata.
NB: e' abbastanza normale trovare un piccolo "filo" di gomma che esce dal trimmer, credo servisse proprio a mantenerlo fermo, se lo perdete o non l'avete non preoccupatevi, vorra' dire che dovrete regolarlo di nuovo tra qualche anno.:)
Dato per scontato che l'alimentatore funzioni (quindi scalda) i problemi piu' comuni si concentrano sul cavo che dal trasformatore vanno fino al computer.
I due problemi piu' comuni in assoluto sono:
Se il connettore ha preso gioco potrebbe essersi dissaldato o essersi rotto uno dei due poli e quindi : Aprite la macchina con ENORME attenzione ai flat della membrana. ATTENZIONE: di primo acchito viene l'impulso di rimettere dritte e levare le brutte pieghe che le flat della tastiera prendono nel tempo. NON FATELO! staccatele dalla piastra e mantenete il tutto allo stato in cui l'avete trovato. Estraendo la scheda dal guscio inferiore controllate le saldature all'altezza del connettore e guardate con attenzione tra il connettore e la piastra sollevando leggermente il connettore. Ho imparato a mie spese che saldare un connettore femmina su un cavo che esce dallo speccy evita un sacco di problemi d'estrazione involontaria della macchina dalle interfaccine. Magari con un bell'interruttore a meta':)
by Davide (www.zxspectrum.it)
by Alberto Ernestini (http://x68000.2ya.com/)
by Davide (www.zxspectrum.it)
by Romaldo Parodi
Il motivo che rende illeggibili le cartucce è il feltrino che col tempo o con l'eccessivo utilizzo si è rovinato. Per ricostruirlo si può tentare questa soluzione: Innanzi tutto va eliminato totalmente la molletta con i residui del feltrino. Poi bisogna usare dei gommini spugnosi molto morbidi che ho trovato in vendita da Castorama ritagliandoli in parallelepidedi di dimensioni adeguate. Per raggiungere lo spessore necessario va utilizzato una o due striscette di cartoncino ricavato da confezioni di brioches e merendine varie. Infine sulla sommità a contatto con il nastro bisogna incollare una striscetta di nastro adesivo trasparente tipo Magic, perchè l'attrito del feltrino così realizzato è eccessivo e frena vistosamente lo scorrimento del nastro. Il risultato non è stato sempre scontato al primo tentativo, comunque giocando sugli spessori sono riuscito, come dicevo a rendere utilizzabili la maggior parte delle cartucce. Foto del feltrinoby Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)
Tra i tanti amici che ho conosciuto attraverso internet c'e' ne uno in particolare grazie al quale oggi possiedo due bellissimi Sinclair QL.
Oltre a tali oggetti Gianfranco Robiglio, l'amico di cui sopra, mi ha mandato per e-mail tanti "Tips & Tricks" (come si diceva una volta ;) per quella meravigliosa e nello stesso tempo controversa macchina che e' il Quantum Leap.
Mi ha autorizzato a pubblicare tali trucchetti sul mio sito, ed io ho pensato di riproporveli cosi' come sono stati scritti (con qualche mio piccolo intervento per sapere di cosa si parla) poiche' a mio avviso possono risultare estremamente utili anche ad altri appassionati retrocomputeristi...
Buon "smanettamento" ;)
A>ngelo F.
by Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)
1.a soluzione: uscita uhf
occorre un normale televisore e se possibile un deviatore RF (tipo videogiochi). Risultati immediati - della serie presto fatto presto disfatto
2.a soluzione: video composito. (dal connettore monitor)
collegare un cavo coassiale ai pins del connettore monitor - mettere in serie un bel condensatore elettrolitico perche' l'uscita video composito porta la continua (3-4 volt). collegarsi alla scart del tvcolor. Risultati : un po' meglio che al punto precedente, qualche problema di sincronismo. Mantenere sempre collegate con un altro filo le masse del tv color e del QL (rischio di rotture)
3.a soluzione: uscita RGB con adattatore. -Soluzione ottimale-
Risultati discreti, paragonabili a quelli del monitor "originale" ( a parte la perdita delle colonne 80-85) - occorre un piccolo adattatore con buffer d'uscita (HCT245 e qualche resistenza) verso il tvcolor - soluzione ideale anche per proteggere il chip video del QL che e' piuttosto fragile.. Occorre agire sul delay con qualche circuito, meglio se piu' furbo di quello che ho immaginato io (vedi riviste qitaly n.28...30). Per le colonne andate smarrite: settare opportunamente le finestre (il trucco non vale per i programmi altrui, a meno che non prevedano il settaggio)
Perdi l'ingresso Scart del televisore (a meno di non fare commutazioni esterne)
Nel circuito puo' tornare utile un interruttore (che disabilita il modo AV e ti permette di vedere la tv in modo normale).
4.a soluzione: Monitor "normale"
Utilizzare un monitor RGB Philips che da' buona risoluzione etc. (il Qfidelity non era il massimo, era quasi meglio il tvcolor mivar 14 pollici). Provare altri tipi di monitor - occhio al blanking che e' (un po') difficile da gestire.
I vari monitor (RGB e simili) non sono tutti compatibili, ad esempio i miei amici hanno provato ad usare il monitor QL sull'Amiga ma non sono riusciti a vedere niente (tutta gente pratica e in gamba)
5.a soluzione
per soluzioni piu' avanzate secondo me e' meglio evitare (scheda aurora etc.etc.)
Memoria e programmi QDos per QL
by Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)
I files del ql sono preceduti da un header (invisibile) di 32 bit - passandoli in msdos l'header e relative informazioni si perdono e, ritornando in qdos andrebbe ricostruito.
Puoi quindi "leggere" i file di testo in ms-dos (informazioni ed help) ma non "trasferire" gli eseguibili.
Per i file di Quill (_doc) avresti qualche problema "minore": li passi in msdos, li filtri e li leggi come testo...
In Msdos esiste una versione dei 4 programmi psion, che funzionano benino, naturalmente non sono compatibili con i files creati sul ql (occorre esportare ed importare con perdite di informazioni)
Invece per il qdos era stata fatta dalla psion una versione migliorata ed integrata dei 4 programmi (exchange, credo di pubblico dominio) che pero' gira solo sul ql espanso.
Per quanto riguarda i programmi su eprom, (programmi residenti) il pacchetto di programmi deve essere preceduto (si vedono nei primi bytes dello slot) da un identificatore standard (che segnala alla cpu in fase di boot che si tratta proprio di estensioni del sistema operativo e/o programmi utente, etc.etc) se invece il dato dello slot (uno slot=16 kbytes) puo' essere modificato al boot, la cpu prende nota del fatto che si tratta di una ram. Durante il boot la cpu installa i programmi residenti identificati come tali, mette i nomi delle estensioni nella tabella utente e prende nota del valore di ram disponibile. Fa eccezione Tk2_ext che viene solo inizializzato dal boot e poi va "caricato" in un secondo tempo (per evitare eventuali problemi di compatibilita' con altri programmi o comandi).
Non esistono limitazioni di indirizzi come per le cpu intel, ma la ram deve essere continua: percio' avrai a partire dal basso : sistema operativo piu' o meno originale su ROM o Eprom (48k su uno o due ROM) - estensione ROM esterna (16k) - poi inizia la ram (video e memoria normale) estendibile a piacimento dai 128 iniziali, quando finisce la ram (o altrove piu' in alto) puoi mettere degli slot con programmi residenti, tutto fino ad un mega (del 68008) - il bus dati e' a soli otto bit (meno fili da cablare ... vediamola in modo positivo) - il limite di un mega di indirizzi e' vincolante e dipende solo dal limitato numero di piedini disponibili sul dual-in-line del 68008. Ti ricordo che la RAM deve essere continua, se la cpu vede uno slot con programmi residenti si ferma la scansione della RAM...
Per estendere il sistema operativo oltre al gia' citato tk2_ext (16Kbytes) pressoche' indispensabile e ben documentato puoi creare tuoi comandi ed applicativi, sia in basic (def proc) che in formato eseguibile. Il sistema che utilizzavo era quello di fare dei piccoli programmi basic, provarli e poi ... compilarli. Se durante la compilazione scegli questa opzione, l'eseguibile generato e' del tipo "residente" e potra' essere messo su eprom (meglio su e2prom)
by Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)
In origine il s.o. e' su due ROM (una da 32k ed una da 16k) - il sistema migliore (e piu' veloce) e' sostituire le due ROM interne e quella esterna (da 16K) con una unica eprom da 64Kbytes in cui metterai il nuovo sistema operativo (minerva) e il toolkit (che serve sempre). A questo punto (vado a memoria...) dovresti solo invertire un filo di comando (serve una porta invertente la ricavi da un hct00 o hct04). Il tutto (una eprom su zoccolo ed un dual in line 14 pins) va allocato su un piccolo pezzo di millefori che verra' fissato su uno dei due zoccoli della piastra madre. (n.b. senza invadere la zona dell'8049 su cui possono essere necessari altri interventi...
by Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)
Per espandere il QL conviene rinunciare per ovvie difficolta' alla soluzione interna e puntare su una piastrina esterna (lato sinistro del ql con prolunghe o diretto). Io mi sono collegato al connettore sinistro con adattatore 64-50 pins (e flat 50 pins) se trovi un flat e connettori 64 pins tanto meglio. Poiche' il clock e' basso (sic) puoi mettere qualche 10-15 cm fra cavi e flat... Ricordarsi che poi bisogna gestire anche i floppy disk (la espansione originale se l'era scordato....).
Sulla piastrina troverranno quindi posto la RAM (statica ! , per quella dinamica non saprei dirti come fare il refresh) e i chips con i programmi residenti. Collegare dati e indirizzi - per i segnali di controllo occorre una manciata di integrati. Se sai usare una GAL tanto meglio, risparmi fili e fatica. Mi ricordo anche un piccolo transitor (dta_ck??, poi al momento controllo). Assegna bene le aree di memoria e i vari "slot" da 16k.... La memoria esterna e' anche piu' veloce e i programmi girano meglio (il doppio veloci) Naturalmente devi lasciare lo "spazio" in memoria per la estensione dei floppy (la metti in alto)
Per "programmare" on board oltre a vari pgms piu' o meno fatti in casa metti in conto numerosi blocchi di sistema - se il nuovo programma (provato in ram) caricato in e2prom ti blocca il ql devi ripartire da floppy disk dopo aver disattivate le estensioni difettose su e2prom. (Sarebbe bene prevedere uno switch con cui commutare due banchi di e2prom...)
by Angelo F. (http://digilander.libero.it/angelmemories/)
Il controllo della tastiera avviene con una matrice di X x Y fili (non ricordo i numeri esatti) - quando si preme un tasto viene messo in contatto uno dei fili X con uno dei fili Y. Il collegamento viene fatto ai due connettori al centro della piastra madre, ma e' possibile anche collegarsi direttamente ai pins del coprocessore 8049. (ipotesi non del tutto remota)
E' sufficiente quindi emulare dall'esterno le varie combinazioni di contatti per avere disponibili tutti i tasti del ql (e togliere qualche amenita' tipo DEL fatto con control frecce)
La soluzione "finale" (ma protetta da copyright) consiste in una piastrina (montata a cavallo dell'8049) che utilizza un secondo microprocessore (credo un altro 8049) collegato ad una normale tastiera di PC. Il circuito non e' molto complesso. L'unico problema e' che non avendo il controllo del programma non si puo' configurare il layout di tastiera... (io ho riscritto i caratteri giusti col pennarello dopo aver grattato quelli sbagliati)
by Giuliano Mingarelli, Bruno Giuliani e Taddeus Sobala
Collegare una tastiera per pc e avere 2 porte joystick programmabili (sperimentare con l'elettronica ed il computer)
Interfaccia joystick a 2 porte programmabili (Sperimentare con l'elettronica ed il computer)
Adattatore PAL per modulatore Astec
Convertitore analogico digitale ADC 8 canali con ADC7581
Convertitore analogico digitale ADC 8 canali con ZN427E
"Aggiungi l'audio sul tivu!" (Fare Elettronica (By elettronica 2000) n.901)
Interfaccia seriale Centronics (Hobby Elettronica)
Convertitore digitale analogico DAC con DAC0801
Debug monitor (Elettronica 2000)
Digi Save Load: permette di gestire in modo automatico le prese ear e mic con operazioni di Save e Load
Interfaccia seriale RS232
Interfaccia stampante
Interfaccia tastiera (per pc) e doppio joystick (Sperimentare con l'elettronica ed il computer)
Latch
Penna ottica (Nuova Elettronica n.100 Aprile 1985)
interfaccia seriale RS232 (Fare Elettronica n.906)
Sound Lights: luci psichedeliche (Elettronica 2000)
Spectrum modem (Fare Elettronica n.920)
Altro schema circuitale interfaccia stampante
Come sopra (Nuova Elettronica n.98 Novembre-Dicembre 1984)
Interface 1 usata come terminale (Elettronica 2000)
ZX Spectrum scan converter SSTV (Slow Scan Television) (Radio Kit n.5 (Maggio 1984) e n.6 (Giugno 1984))
Sound Interface per Zx Spectrum (ADSR) (Elettronica 2000 Gennaio 1985)
by Bruno Giuliani
Mini interfaccia sonora
Scheda musicale (collegabile alla parallela di qualsiasi computer non solo lo zx80/81)
Slow per ZX80 (Elettronica 2000)
SuperRam 64K (Elettronica 2000 - ESP)
Generatore di baud rate
Interfaccia stampante con PIO Z80
Alcuni interessanti links sull'hardware dello Spectrum
Interfaccia USB
Smart Card, interfaccia ide (hardisk e floppy), UVY-RGB converter, ROM switch, programmatore Eprom
Compact flash, porta seriale, interfaccia audio AY per 48K (come sul 128K), Ethernet interface
Schema interfaccia floppy Disciple
Interfaccia floppy Plus D
Interfaccia Kempston
Schemi di altre interfacce, schede madri ecc.